Sentiero Europeo E5 molto panoramico e accessibile a tutti
Il famoso Sentiero Europeo E5, che partendo dal Lago di Costanza attraversa le zone montagnose della Germania
meridionale e dell’Austria, entra in Italia al Passo del Rombo per concludersi validamente sul Gruppo del Carega
e sulla Lessinia fino alle porte di Verona.
Campogrosso – Cima Carega – Rifugio Scalorbi – Giazza
Cima Carega, m 2259
Giunti sul colletto dove, poco sopra, sorge il rifugio Fraccaroli, si arriva in pochi minuti sulla cima del
Carega che offre un magnifico panorama:
a Sud si estende la Pianura Padana dove si individua Verona; a SudOvest la chiara superficie del lago di Garda;
a Sud-Est si può intravvedere l’Adriatico mentre a Nord si spazia dal gruppo del Brenta al Carè Alto, Adamello,
Presanella, alle Dolomiti.
Dopo circa un’ora si raggiunge in basso il rif. Scalorbi (m 1767).
Ora si dà l’addio alle montagne per scendere a valle: attraverso i verdi pascoli della Malga Campobrun e
costeggiando i fianchi rocciosi dell’anticima del monte Plische, il sentiero scende per la valle di Revolto fino
a Lagosecco, dove si stacca, sulla destra, il raccordo che sale verso il rif. Revolto. Si continua a sinistra e
camminando per un bel sentiero nel bosco si oltrepassa una casa forestale.
Dopo alcune curve si attraversa il greto del Progno per raggiungere, in località Boschetto, la strada
carrozzabile che dal rif. Revolto porta a valle. Su di essa, usando di tanto in tanto le scorciatoie, si arriva
al paese di Giazza m759, oppure Ljetzan – come si dice nell’antico cimbro che viene parlato ancora oggi. Qui si
uniscono le due valli di Revolto e Frasele per dare origine alla Val d’Illasi.
Se la discesa dal rif. Scalorbi sul lato sinistro della valle, in direzione Giazza, dovesse essere impraticabile
per neve o frane (chiedere informazioni
al rif. Scalorbi) si sceglie la strada forestale che si snoda sul lato opposto della valle costeggiando il Passo
Pertica (con l’omonimo rifugio) per giungere con alcune scorciatoie al rif. Revolto (possibilità di ristoro in
questi due rifugi).
Il Gruppo Pasubio Carega
Le Piccole Dolomiti trentine
Le Piccole Dolomiti comprendono cinque distinti gruppi montuosi. Il Gruppo del
Carega (detto anche Nodo Centrale) ed il Cherle sono in Trentino. Il Monte
Fumante ed il Sengio Alto segano il Confine con la Provincia di Vicenza. La
Catena delle tre Croci è per intero in territorio veneto.
La parte trentina delle Piccole Dolomiti è delimitata a nord est dalla Vallarsa, ad Ovest dalla
Vallagarina estendendosi da Rovereto ad Ala al Passo
Pertica lungo la Val Ronchi. A Sud della val Ronchi si elevano i Monti
Lessini ad est dei quali si profila la Catena delle Tre Croci.
Il gruppo Carega si pone al centro delle piccole Dolomiti, ad est si stagliano il
Fumante e verso nord il Sengio Alto che declinano verso sud est nei pascoli di
Recoaro Terme e di Valdagno. Il Massicio del Pasubio sorge a nord del Carega
in terriitorio trentino e vicentino. E' caratterizzato da una doppia dorsale: dalla Cima Palon
si diparte da sud verso nord ovest la cresta principale formata dai Monti Roite e dal
Testo; parallela a questa e divisa dall'Alpe Pozze corre la dorsale che va dal
Col Santo al Monte Pazul.
Tutto questo vasto territorio fu teatro di rilevantissime vicende belliche: in numero elevatissimi le
testimonianze delle opere di fortificazione portate avanti con enormi difficoltà e grande maestria da ambo le
parti. Un solo esempio basta a dare una rappresentazione veritiera e profonda di questo prodigarsi per vincere
il "nemico": il prodigioso "sentiero delle delle gallerie" che dai pressi di passo
Xomo arriva al rifugio Generale Papa.
Rifugio Passo Pertica, m. 1573, Gruppo Carega. Aperto dal 15 giugno al 20 settembre. In inverno
nei fine settimana, contattare per verifica. 0457847011 Itinerari e traversate: Al Rifugio
Fraccaroli per s.108, ore 2,10. Al Rifugio Scalorbi, s.109, ore 0,50. A San Giorgio per s. 189 e 287, ore 2
circa. Da Ronchi, strada forestale e s.109, ore 3.
Monti Lessini - Piccole Dolomiti
Ala, Italy
Le Piccole Dolomiti sono una catena montuosa delimitata a ovest dai Monti Lessini e a est dal Pasubio.
Sono formate da un arco di montagne che si sviluppa da sudest a nordovest per una trentina di chilometri e che
culmina con la cima Carena. Sono caratterizzate dalla presenza di guglie, pareti scoscese e
gole ripide, offrono scorci molto suggestivi e hanno la particolarità di poter essere facilmente raggiunte anche
dagli escursionisti meno allenati. Nonostante la loro altitudine superi di poco i 2.000 metri, sono montagne
molto interessanti dal punto di vista alpinistico e hanno pareti rocciose interessanti anche
per gli scalatori, come quelle sul Baffelan.
Di particolare interesse sono i vaj, stretti ed impervi solchi scavati dall'erosione dell'acqua
e particolarmente suggestivi, trattandosi a volte di profonde incisioni con pareti rocciose verticali.
L'escursionismo e il trekking sono molto praticati, dal momento che le Piccole Dolomiti offrono
una grande varietà di itinerari di ogni tipo di difficoltà. Le fortificazioni della Prima Guerra
Mondiale hanno determinato anche l’ampliamento della preesistente rete di sentieri, come la Strada
delle 52 Gallerie, opera straordinaria di ingegneria militare che conduce dalla Bocchetta Campiglia alle Porte
del Pasubio.
www.visitrovereto.it